Qualità

DUEDI dà sempre molta importanza alla qualità dei prodotti forniti ai propri clienti.

Per rendere questo possibile ci siamo imposti di fornire, a tutti i clienti che lo desiderassero, certificazioni del materiale, collaudi dimensionali post lavorazione, report controlli non distruttivi e test di qualità della saldatura.

Tutte queste certificazioni sono ottenute tramite sistemi di controllo all’avvanguardia e partner consolidati negli anni.

Certificazioni

Le nostre certificazioni sui materiali

Per tutto il materiale che DUEDI acquista e che viene poi utilizzato per la produzione dei vari componenti viene rilasciato una certificazione secondo normativa UNI EN 10204. Tutti i nostri fornitori riescono a rilasciarci:

01
Certificato 2.1

dichiarazione di conformità

Dichiarazione di conformità del materiale da parte del costruttore priva di dati riguardanti test di laboratorio (analisi chimica della colata e prove meccaniche)

02
Certificato 2.2

attestato di controllo

Il materiale viene definito conforme sulla base di test eseguiti su prodotto della stessa tipologia (controllo non specifico).

03
Certificato 3.1

certificato di collaudo ex 3.1 B

dichiarazione di conformità del materiale da parte del costruttore sulla base di test eseguiti su campioni della stessa colata, dello stesso lotto. Il documento è rilasciato dal responsabile qualità interno all’azienda (controllo specifico).

04
Certificato 3.2

verbale di collaudo

Dichiarazione di conformità del costruttore sulla base di test eseguiti su campioni di colata e lotto verificati e certificati da un ente terzo.

Tra queste la certificazione più richiesta è la 3.1 in quanto il suo scopo è quello di garantire una completa rintracciabilità del materiale.

Controlli non distruttive e Test Qualità della Saldatura

I controlli non distruttivi sono un complesso di esami, test e rilievi condotti impiegando metodi che non alterano in modo alcuno il materiale sotto esame e spesso vengono utilizzati anche per testare la qualità delle saldature.
Questi non richiedono la distruzione o l’asportazione di campioni dal pezzo finito e sono finalizzati alla ricerca e identificazione di difetti del pezzo stesso. Come abbreviazione si usa spesso l’acronimo NDT, derivato dall’inglese Non Destructive Testing.
Nel settore industriale viene richiesta questa tipologia di collaudi per tutti i particolari di importanza critica che devono essere controllati per la verifica della loro integrità e conformità alle norme vigenti.
Le principali metodologie di controlli non distruttivi da noi proposti sono:

PT – Liquidi Penetranti

si basa sull’esaltazione di visibilità di difetti superficiali aperti mediante una sostanza che penetra per capillarità nei difetti (liquido penetrante) ed uno sfondo (rivelatore).

UT – Ultrasuoni

tecnica che fa impiego di onde acustiche ad alta frequenza per rilevare difetti interni.

MT – Magnetoscopia

si basa sull’attrazione di particelle ferromagnetiche e disperse in liquido che vengono poi attratte dal campo magnetico disperso in prossimità delle eventuali cricche.

Collaudi Dimensionali

Il collaudo dimensionale è una parte indispensabile da inserire nel processo di produzione del prodotto finito. Con esso si attesta che tutte le misure “critiche” aventi tolleranze precise da rispettare siano conformi a quanto specificato a disegno e/o in fase di progettazione del particolare.

Per raggiungere questo obiettivo DUEDI utilizza una Hexagon DEA Pioneer a portale. Essa trova impiego per la qualifica delle attrezzature ausiliarie, per il controllo di processo e per il controllo dei particolari in ingresso/uscita. Risulta essere un sistema di controllo affidabile per il controllo dimensionale sia su componenti meccanici sia su particolari prismatici. Campo di misurazione: X=800 mm, Y=1200 mm, Z= 600 mm

Marcatura Componenti

Proprio a fronte della necessità di avere la rintracciabilità di materiali e particolari finiti DUEDI utilizza una marcatrice pneumatica Sitel MK3 con la quale e possibile eseguire qualsiasi marcatura tramite punzone.

Spesso ci viene richiesto di marcare dati quali commesse, codici, riferimenti ordini, progressivi, date, loghi ecc. sia su componenti di piccole dimensioni sia su carpenterie o particolari aventi ingombri non indifferenti.

Questa procedura non va a danneggiare o alterare in alcun modo la composizione o qualità del materiale.